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Pensioni, la nuova mappa età per età

La maggioranza degli attuali occupati avrà la possibilità di smettere di lavorare tra i 60 e i 68 anni. Ma per chi ha iniziato a lavorare dopo il 1996, c’è anche il rischio (limitato) di andare oltre i 75. Tutti i dettagli in cinque articoli a firma di Andrea Carbone per l’Economia del Corriere della Sera.

Nelle elaborazioni troverete innanzitutto delle tabelle che, anno di nascita per anno di nascita, in funzione di quando si è iniziato a lavorare, al netto di buchi contributivi e riscatti, stimano l’età della pensione e il requisito applicabile.

In quattro separati approfondimenti si trovano poi spunti e considerazioni dedicati a lavoratrici e lavoratori dipendenti e autonomi, con la stima del rapporto percentuale tra la pensione e il reddito da lavoro (il cosiddetto tasso di sostituzione), che difficilmente potrà raggiungere il 70%, ma che in molti casi sarà inferiore al 60%.

Per maggiori dettagli, dopo il video, ecco le nostre elaborazioni @smileconomy con gli articoli di Andrea Carbone per l’Economia del Corriere della Sera. Buona lettura!

Ed ecco il pdf dell’articolo: usa i bottoni di zoom per ingrandire e scorrere tra le pagine!

Buona lettura!

24-01-29-Corriere

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