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Riscatto laurea, tre strategie dopo i rincari

Con calma, ma non troppo. La scelta se riscattare la laurea, grazie alla formula in cifra fissa agevolata, era diventata dal 2019 un po’ meno meno urgente. Ma l’inflazione degli ultimi anni ha nuovamente cambiato le carte in tavola, rendendo consigliabile ragionarci quanto prima. Lo facciamo in quattro articoli a firma di Andrea Carbone per l’Economia del Corriere della Sera, con le nostre elaborazioni @smileconomy.

Nel pezzo principale troverete, oltre ad un racconto ragionato di cosa è accaduto e di quale sia l’attuale situazione, anche la stima dell’impatto dell’inflazione sul costo del riscatto agevolato: nel 2024 abbiamo ormai superato i 6.000 euro, con un aumento di 800 euro rispetto al 2019.

Nei tre box della seconda pagina troverete invece tre analisi dedicate a specifiche situazioni. Il primo è dedicato alle lavoratrici: solamente per chi ha iniziato a lavorare al termine degli studi il riscatto di laurea può avere un impatto. Il secondo è dedicato ai lavoratori, con il rapporto tra diminuzione dell’assegno pensionistico e guadagno temporale. Il terzo e ultimo è invece rivolto ai “potenzialmente beffati”: coloro che, in conseguenza del riscatto di laurea, potrebbero addirittura andare in pensione più tardi.

Per maggiori dettagli, dopo il video, ecco le nostre elaborazioni @smileconomy con gli articoli di Andrea Carbone per l’Economia del Corriere della Sera. Buona lettura!

Ed ecco il pdf dell’articolo: usa i bottoni di zoom per ingrandire e scorrere tra le pagine!

Buona lettura!

24-02-19-Corriere-Economia-Riscatto-laurea

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