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Pensioni, chi vince al gioco degli anticipi

Ci siamo: le novità previdenziali per il 2024 sono state annunciate e dovrebbero trasformarsi in enunciati di legge nel corso delle prossime settimane. Nel pezzo che abbiamo realizzato per l’Economia del Corriere della Sera ci sono molti dei temi attualmente in discussione.

Innanzitutto si è tornato a parlare di giovani, che in assenza di correttivi rischiano di andare in pensione a 75 anni e oltre, con conseguente sfiducia e demotivazione ad occuparsi del proprio futuro pensionistico. Nel 2024 potrebbe infatti scomparire il valore soglia (1,5 volte l’assegno sociale) richiesto per poter usare il requisito di vecchiaia (67 anni di età): non ci sarebbe quindi più il rischio di andare in pensione con il requisito di vecchiaia contributiva (71 anni di età).

Per quanto riguarda invece chi è prossimo alla pensione, delle tre alternative ipotizzate per il Corriere (Quota 103, Quota 41 e Opzione Donna), probabilmente nessuna vedrà la luce nel 2024: si parla infatti di nuovi meccanismi per consentire flessibilità attraverso uno schema di incentivi e penalizzazioni.

Tutti i dettagli nei quattro pezzi di Andrea Carbone con le nostre elaborazioni @smileconomy. Buona lettura!

Ed ecco il pdf dell’articolo: usa i bottoni di zoom per ingrandire e scorrere tra le pagine!

Buona lettura!

23-09-18-Corriere-Economia

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