Come stanno andando i fondi pensione, nonostante i crolli del 2022? Come sono andati rispetto al TFR e dove stanno investendo oggi gli italiani? Quale rendita si può ottenere investendo 100 euro al mese e quanto bisognerebbe investire per avere una pensione integrativa di 200 euro al mese? Le risposte e le stime di smileconomy nei quattro pezzi che abbiamo realizzato per l’Economia del Corriere della Sera, a firma di Andrea Carbone. Eccone una breve sintesi.
La COVIP, nella sua relazione annuale per il 2022 ci racconta quello che è accaduto, in termini di rendimenti, su un orizzonte a 1, 5, 10 e 15 anni: sebbene il passato non dia – ovviamente – indicazioni per il futuro e nonostante sia solamente “la storia” di chi avesse investito esattamente tra il primo gennaio di 1-5-10-15 anni fa e il 31 dicembre 2022, ci sono alcune interessanti evidenze. Innanzitutto il premio al rischio viene rispettato e poi, nonostante i crolli del 2022, già su un orizzonte di 5 anni le performance dei fondi pensione sono complessivamente positive.
Nel pezzo successivo siamo andati a vedere dove investono gli aderenti ai fondi pensione: poco azionario e molto bilanciato nei Fondi Negoziali. Molto bilanciato nei Fondi Aperti e molta Gestione Separata nei PIP. Numeri che raccontano il grande bisogno di consulenza, soprattutto quando bisogna scegliere il proprio comparto.
Nel terzo e nel quarto pezzo siamo invece passati a una elaborazione probabilistica: nella prima stimiamo la rendita integrativa che si può ottenere investendo 100 euro al mese in un fondo pensione. Nella seconda si passa invece a un approccio “per obiettivi”, stimando il versamento mensile necessario per avere una pensione di scorta di 200 euro netti al mese.
ITutti i dettagli nei quattro pezzi a firma di Andrea Carbone con le nostre elaborazioni @smileconomy. Buona lettura!
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Buona lettura!
23-10-16-Corriere-della-Seraper commentare l’articolo
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