Una delle nuove misure per il 2024, già ampiamente annunciata in autunno, è la conferma del taglio del cuneo fiscale, che consente di aumentare le risorse in busta paga dei lavoratori dipendenti. Per rendere più tangibile il beneficio, la misura è stata abbinata all’unificazione delle aliquote IRPEF fino a 28.000 euro, in modo che l’aumento lordo non venisse eccessivamente eroso dalla fiscalità. Ecco le nostre elaborazioni @smileconomy per il pezzo di Valentina Conte su Repubblica .it con i commenti di Andrea Carbone.
Ricordiamo che con il taglio del cuneo aumentano le risorse in busta paga, con lo Stato che pensa a versare i contributi previdenziali. Una misura che dà un beneficio nell’immediato ai lavoratori e che sposta nel futuro la restituzione, in forma di pensione, dei contributi virtualmente versati oggi.
In termini numerici, fino a 25.000 euro il taglio è del 7%, che scende al 6% per redditi fino a 35.000 euro. La nuova aliquota unica IRPEF invece è del 23% fino a 28.000 euro di imponibile.
Come spesso accade, la coperta tra presente e futuro rimane corta: maggiori dettagli nelle nostre elaborazioni @smileconomy per Repubblica .it con i commenti di Andrea Carbone. Buona lettura!
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